In breve: è una tecnica che consente di trattare a distanza persone, animali, piante, terreni, case…
Perché può farlo? Perché ogni soggetto/oggetto che esiste nella dimensione percepibile ha un nome e una forma che lo identificano, e identificano soltanto lui.
In realtà, nel profondo labirinto delle pratiche alternative, la radionica occupa un angolino incredibilmente piccolo ma straordinariamente grande. La radionica danza con disinvoltura sul confine tra scienza e magia, e la sua indiscutibile efficacia rivela che realmente l’universo è permeato da campi energetici invisibili, che possono essere utilizzati e manipolati per influenzare la realtà fisica in modi sorprendenti.
Con le sue radici piantate sia nella fisica quantistica che nelle antiche pratiche esoteriche, la radionica si serve di dispositivi e simboli per “comunicare” con queste energie sottili, promettendo di apportare benefici letteralmente a ogni cosa.
Al cuore della pratica radionica si trova la teoria della risonanza, secondo cui ogni entità nell’universo, vivente o inanimata, emette una specifica frequenza energetica. Queste frequenze possono essere armonizzate o modificate per promuovere equilibrio e benessere. Questo è possibile raggiungendo la “spiaggia d’ascolto” del ricevente, cioè sintonizzandosi (l’operatore radionico e il suo dispositivo) con specifiche frequenze energetiche per influenzare positivamente un soggetto o un ambiente.
In realtà, nonostante si parli di intervento a distanza, secondo me è più corretto dire che il “bersaglio” dell’intervento l’operatore radionico lo porta qua, accanto a sè, evocandone il campo informazionale.
Ma come può funzionare tutto questo?!
La spiegazione concettuale più moderna non può che richiamare il fenomeno dell’entanglement quantistico, illustrato per esempio dall’esperimento di Ginevra del 2008 sui fotoni, che ha mostrato come particelle separate fisicamente possano influenzarsi reciprocamente: cioè, quel che faccio qui a una particella si riverbera pure sulla sua gemella, anche se questa si trova a chilometri di distanza (!).
Se tutto nell’universo è interconnesso a livello quantistico, allora esiste una rete, invisibile ai sensi, di comunicazione energetica, ed è questa che la radionica sfrutta per operare i suoi effetti.
La storia della radionica è breve quanto un secolo, è curiosa ed eclettica, costellata di figure carismatiche e spesso perseguitate: Albert Abrams, Ruth Drown, George De La Warr, T. Galen Hieronymus, i fratelli Servranx.
Ciascuno ha aggiunto un pezzetto al mosaico e al coloratissimo campo della radionica, una disciplina enorme e bambina ancora alla ricerca di una precisa identità.
La radionica, insomma, invita a un viaggio nell'interconnettività dell'universo, sfidando le nostre concezioni di spazio e tempo e offrendo una visione affascinante di un mondo in cui tutto è interconnesso, sottolineando l’evidenza che le distanze possono essere superate in modi che sfidano la nostra comprensione ordinaria dello spazio e del tempo.
MA COSA SIGNIFICA TUTTO QUESTO IN PRATICA?
Che l’operatore radionico (almeno quello che sa quel che fa) è in grado di intervenire a distanza per riportare armonia ed equilibrio a un fenomeno vitale, per esempio a una persona.
La persona non deve essere fisicamente presente, perché sarà sufficiente un suo “testimone”. Una fotografia, per esempio, che sarà attivata radionicamente per costituire, a tutti gli effetti, il bersaglio del trattamento radionico, riflettendo poi gli effetti del trattamento sulla persona in carne e ossa.
Il trattamento vero e proprio utilizza diversi tipi di “rimedi”: dai Fiori di Bach alle erbe, dai colori alle sequenze numeriche, dalle geometrie sacre ai simboli più diversi. E qui sta uno dei requisiti principali, oggi troppo sottovalutato, dell’operatore radionico: la conoscenza. Il radionico deve sapere quel che fa, deve conoscere in profondità gli impulsi che sceglierà di trasmettere al suo bersaglio.
E’ vero che ogni lavoro radionico inizia, doverosamente, con una approfondita indagine radiestesica (cioè indagando energeticamente la specifica situazione della persona e i rimedi di cui necessita), ma è anche vero che vi è sempre una quota di interferenze e soggettività negli esiti di questa analisi, per cui è fondamentale che l’operatore abbia la conoscenza e il rigore necessari per validare tali esiti.
Se l’operazione radionica è correttamente pensata, configurata e attivata, e se la mente dell’operatore (che ha anch’essa un ruolo determinante nel processo) è ben centrata, allora il risultato è quasi sempre un successo. Il “bersaglio” sarà riarmonizzato, e questo può significare sentirsi meglio o, nel caso di una pianta per esempio, liberarsi dai parassiti.
Va anche detto che vi è una minoranza di persone che sembrano poco suscettibili alle proiezioni radioniche, e i lavori sembrano essere meno efficaci. Ciò dipende probabilmente da resistenze interiori che andrebbero affrontate, anzitutto, da chi chiede il trattamento radionico, più che dall’operatore.
Va anche precisato che ogni intervento radionico è un intervento informazionale ed energetico, per cui – nel caso di malattia – la radionica non costituisce e non sostituisce la terapia medica. Ma rimane un trattamento autenticamente olistico che può costituire un sostegno, non di rado risolutivo, per ogni squilibrio energetico e sottile che non di rado è concausa di un cattivo stato di salute.
Molto, troppo altro ci sarebbe da raccontare su questa disciplina studiata con riverenza da un piccolo manipolo di eroi, più sperimentatori che divulgatori, nel segreto delle loro case. Ma è tempo soprattutto di tirar fuori l’uso pratico della radionica, e per questo ho voluto parlartene e dirti che, se vuoi, nel panorama delle discipline “altre” del benessere olistico c’è anche una regina nascosta sotto le spoglie di cenerentola.
In sintesi, cosa può fare la Radionica per te?
Letteralmente tutto, ma indubbiamente eccelle nei trattamenti energetico-informazionali a distanza.
Per esempio, è uno degli strumenti più efficaci per la pulizia energetica, il riequilibrio del sistema dei chakra o dei meridiani, la purificazione da interferenze nel campo aurico, la rivitalizzazione del proprio sistema di energia.
Inoltre, per via radionica si può fare un trattamento realmente olistico completamente personalizzato, per mezzo della proiezione a distanza di rimedi naturali, forme di geometria sacra, rate numeriche, ecc.
Con la radionica, si possono trattare non soltanto persone, ma anche animali e anche case e terreni, che spesso presentano delle geopatie (cioè disturbi energetici di varia natura) che possono essere diminuiti o risolti con efficacia.
I più grandi vantaggi della Radionica rispetto ad altre forme di intervento sono:
- l’azione a distanza: non occorre che tu sia presente, e l’efficacia è identica se ti trovi a 10 o a 1000 km dall’operatore
- il fatto che non vi è alcuna necessità di cooperazione da parte tua, eccetto la sincera volontà di un più grande benessere
- la possibilità di proiettare radionicamente qualunque tipo di rimedio esistente, sia di tipo materiale che vibrazionale o spirituale
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